Sabato 7 Giugno 2025
ROKKAROLLA FEST (festival rock'n'roll)
in concerto:
King Salami And The Cumberland Three (wild r'n'b r'n'r garage) dall'Inghilterra (Londra) UNICA DATA ITALIANA
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The Sick Rose (Garage)
I Surfoniani (Surf Music)
The Cotton Dukes (Psycho Blues)
+ dj set rock su vinili (45 giri) a cura dei djs: Hep Sam e Johnny Cat
@ Velodromo Francone (Via Ghetto 1, San Francesco al Campo, Torino)
Apertura porte ore: 16:00 con tutti gli stand operativi. Inizio concerti ore: 20:30
Ingresso gratuito! Tutte le info qui:
https://www.facebook.com/rokkarollafest/
Info (stand auto d'epoca): hardskullgarage (Instagram e Fb)
Festival dedicato a tutti gli appassionati di Rock'n'Roll in tutte le sue contaminazioni. Non solo musica, ma un vero e proprio ritrovo per appassionati di: auto americane, maggiolini e auto d'epoca, barber shop, vinili, abbigliamento vintage, kustom art e ottimo cibo, birre e cocktails. L'inizio è fissato per le ore 16:00 di Sabato 7 Giugno, ad ingresso gratuito, con tutti gli stand operativi. I concerti cominceranno alle 20:30 e vedranno in scena l'unica data italiana, dall'Inghilterra, dei King Salami And The Cumberland Three. Non solo, anche dj set rock rigorosamente su vinili 45 giri a cura dei djs Hep Sam e Johnny Cat.
La nuova rivelazione del R’n’B-Punk arriva da Londra e si chiama King Salami and the Cumberland Three! Tre veri e propri "fabbricanti di divertimento" che, "esportano" in ogni club dove si esibiscono. Con un repertorio diviso tra pezzi propri e molte hits dei ‘50 e ‘60 sarà impossibile resistergli e non muovere freneticamente i piedi al loro ritmo. Lo showman King urla e scalpita come Screaming Jay Hawkins sprizzando fuori un estro alla Bo Diddley e l’energia di Andre Williams. Questo uomo è incapace di fermasi durante i live show, muovendosi a ritmo di shakin' - twistin' e groovin', mentre gli insuperabili Cumberland 3 (formati da the Ulcers, Chinese Lungs and Parkinsons) suonano il loro mix di vintage rockabilly, "disperato" rock'n'roll con un pizzico di soul music fatto di: fuoco, energia, gusto e divertimento.
Tra le più importanti band nel panorama Garage Punk degli anni '80 con l'innovativo album Faces, i Sick Rose si sono evoluti attraverso i decenni fino a raggiungere la maturità stilistica di una vera e propria band r'n'r oltre gli stereotipi stereotipi di genere, con lavori acclamati dalla critica come Blastin 'Out nel 2006 e No Need For Speed nel 2011. Someplace Better, il settimo album della band pubblicato nel 2018, condensa in 11 tracce tutte le influenze musicali della band: dal raw garage rock dei primi tempi fino al powerpop più raffinato di oggi. Oltre ad una incessante attività live in tutta Europa, condividendo il palco con gruppi del calibro di The Lyres, The Stems, The Fuzztones, The Chesterfield Kings, The Nomads per citarne alcuni, la carriera della band è stata evidenziata da importanti collaborazioni in studio di registrazione. Nel 2004 l’australiano Dom Mariani (The Stems / DM3) aiuta la band nel suo decisivo punto di svolta verso un suono pop più sofisticato, producendo gli ultimi due album. Nel 2017 i Sick Rose incontrano il musicista, compositore e produttore americano Ken Stringfellow (The Posies, Big Star, R.E.M.), da questo proficuo incontro nasce Someplace Better. Ed ecco che, in occasione del compimento del loro 35esimo anno di età, i Sick Rose pubblicano un nuovo album in studio! La produzione per questo settimo album, come detto, è affidata all’americano Ken Stringfellow (REM, Posies, Big Star, Marky Ramone Band). Per la prima volta i Sick Rose propongono solo nuovi brani originali. Si tratta di 11 tracce che condensano tutte le influenze musicali della band, dal garage rock degli esordi al rock and roll di Shaking Street, fino al power pop che ha caratterizzato i loro ultimi lavori. Il suono a tratti si ispira a sonorità tipiche dei primi anni ottanta ricordando band come Records, 20/20 e Shoes. Someplace better è la ricerca costante di nuovi lidi a cui approdare, incuranti di mode e tendenze passeggere, consapevoli di essere sempre nel posto giusto al momento sbagliato! Nel 2021 esce "Hang On, The Lost Tapes" per Rubber Soul Records. Dopo 42 anni dalla fondazione della band, tornano i Sick Rose con un nuovo 45 giri registrato insieme a Dom Mariani (Stems, DM3, Datura 4). Il disco è stato presentato con un concerto al Blah Blah venerdì 7 Marzo 2025.
I Surfoniani sono un trio di surf music, devoti alle sonorità più riverberate dei primi anni sessanta. Sono costituiti da Giamba alla chitarra, Fra al contrabbasso e Tony alla batteria. Sono nati nel 2005 da un'evoluzione dei Funny Extasy, una punk rock band che aveva movimentato la scena torinese negli anni passati. Nel 2008 Hermann è stato sostituito da Matteo e i Surfoniani hanno suonato al "Surfer Joe Summer Festival", uno dei festival di surf music più importanti al mondo. Nel 2010 hanno suonato ancora al "Surfer Joe Summer Festival" e hanno avuto l'onore di aprire il concerto dei Los Straitjackets ad Alessandria. L'autunno dello stesso anno ha visto il ritorno di Hermann dietro ai tamburi, con tale formazione la band ha partecipato al "Surfer Joe" 2012 e aperto per un'altra grande band: Tito & Tarantula. All'inizio del 2014 Tony, già bassista nei Kelvins e nei Ponches, due importanti punk rock band della scena musicale torinese,è entrato a far parte dei Surfoniani come batterista. Con Tony, l'attività live è aumentata e si è consolidata la struttura musicale, caratterizzata dalla potente sezione ritmica di contrabbasso e batteria, sulla cui si scaglia la selvaggia chitarra di Giamba. I Surfoniani hanno anche un progetto acustico chiamato "street version" che dà loro la possibilità di esibirsi in qualunque situazione utilizzando amplificatori portatili e una batteria minimale, ma con un ottimo risultato in termini di sound che si avvicina alle atmosfere polinesiane... Oltre alle partecipazioni agli eventi più significativi già citate, i Surfoniani hanno all'attivo un centinaio di concerti svolti in Piemonte, Lombardia e Liguria. Alla fine del 2015, la band è entrata in studio, per registrare i pezzi suonati solamente live negli anni passati. Nel 2016 esce il loro album omomino su Surf Coockie Records e nel 2019 il loro ultimo 7" su Mandingosurf titolato Cleopatra.
I The Cotton Dukes nascono dall'unione tra roots jump blues, il suono secco e scarno dei classici one man band dalla "solitudine" di Joe Hill Louis, fino alla "psyco attitude" di Hasil Akins... Suoni "scarsi", crudi e distorti alla chitarra/voce/armonica Johnny Cat e all'alternanza dei due batteristi Marco 8 ball e Mimmo Guzzi...un ritmo che vi farà muovere come posseduti!